Vitamina D: come assumerla attraverso il cibo
Mesi al buio e al chiuso, ci ha privati della preziosa Vitamina D.
Come integrarla e come sapere se ne siamo carenti?
Questo articolo su Trevisotoday autrice Patrizia Diomaiuto è completo ed interessante, è un esempio di articolo fatto bene, questo per metterlo in confronto ed in contrapposizione dell’articolo spazzatura del sito “cattivi scienziati” scritto da Enrico Bucci in modo offensivo e con chiari intenti manipolatori.
di Patrizia Diomaiuto 25 Maggio 2020 – tratto da TrevisoToday
Le restrizioni sociali, l’ordine di doversi chiudere in casa, ci ha indeboliti anche dal punto di vista vitaminico, impattando negativamente sul nostro sistema immunitario e sullo stato di salute generale.
Il sole, è un elemento prezioso che la natura ci ha regalato: potente inibitore di malattie e generatore di potenza del nostro sistema immunitario.
Vivere come nelle caverne, lontani dalla luce solare, ha promosso fortemente la carenza di un’importante Vitamina, dalla quale non si può prescindere: la Vitamina D.
I nostri pasti a casa, possono essere sani ed equilibrati, ma come essere sicuri di crearli prevedendone l’inserzione di utili minerali e vitamine e soprattutto in tal caso, quella preziosa di cui siamo stati decurtati?
Di recente, si è discusso se i livelli di vitamina D nel corpo abbiano o meno a che fare con la capacità di combattere meglio COVID-19. Sebbene la ricerca sia stata inconcludente, molti si chiedono se debbano concentrarsi sull’assunzione di vitamina D, anche perché indubbiamente se ne è divenuti carenti a causa della quarantena.
Indipendentemente dal COVID-19, avere quantità adeguate di vitamina D nel corpo, è importante per la salute e l’immunità nel complesso, motivo per cui dovrebbe sempre essere al centro del piano di salute totale.
Esistono i recettori della vitamina D sui globuli bianchi, quindi è plausibile che livelli più alti di vitamina D possano ottimizzare la risposta immunitaria del corpo a COVID-19. Quindi, ha più senso pensare a come ottimizzare i livelli di vitamina D, non tanto incentivato dallo studio, ma a carattere generale.I segni che possono evidenziare carenza da Vitamina D:
- Senso di malessere costante e generalizzato
- Sensazione di affaticamento o stanchezza frequente
- Dolore alle ossa e alla schiena
- Perdita di capelli
- Dolori muscolari
- Osteoporosi
- Alimenti che apportano Vitamina D
Se pensi di essere carente di vitamina D, avvalersi di un supporto medico, è la strada giusta, anche perché lo stesso proporrà di eseguire degli esami e indagini che testino adeguatamente lo stato in tal senso. Al contempo, apportare modifiche alla dieta alimentare che aumentino l’assunzione di Vitamina D, è la soluzione immediata e certa che puoi adottare.
Ecco alcuni alimenti con vitamina D:
- Salmone
- Sgombro
- Tonno
- Alimenti fortificati, come i cereali integrali
- Latte
- Succo d’arancia
- Tuorli d’uovo
- Funghi
- Sardine
L’ assunzione di Vitamina D, da integrare a pieno titolo nella tua routine giornaliera, aiuta al mantenimento della salute generale.
Seguire una dieta equilibrata e varia, è sempre un’ottima idea.
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